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A casa con Armani Casa

Jan 21, 2024

In questa serie fotografica combiniamo le collezioni di mobili senza tempo di Armani Casa con l'arte italiana e manufatti rari per raccontare la storia dell'artigianato Made in Italy

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Caratterizzato dall'uso di materiali preziosi, finiture raffinate e tessuti innovativi, Armani Casa crea mobili con un'estetica intramontabile ed elegante. In questa serie di immagini create per lo Style Issue di settembre 2023 di Wallpaper, abbiamo abbinato pezzi della sua collezione con importanti opere d'arte italiane e manufatti rari, dal Rinascimento al 21° secolo, mostrando il meglio dell'etica del Made in Italy.

Qui, il redattore collaboratore di Wallpaper*, Nick Vinson, ci parla della creazione e della direzione artistica di questa serie di immagini in collaborazione con il fotografo Beppe Brancato.

‘Open’ sofa, ‘Ninfea’ table and ‘Logo Mini’ lamp, by Armani Casa, with (behind sofa) Kleenex (1974), by Luciano Bartolini (private collection, courtesy Robilant + Voena, Milan), and (on table) terracotta sculpture (1963), by Michelangelo Barbieri (Dei Bardi Arte, Arezzo), and bronze sculpture (1969), by Agostino Bonalumi (Robilant + Voena, Milan)

Questa storia è iniziata nel settembre 2022, quando ho visitato la Biennale d'Arte di Firenze con la mia vicina di Marylebone e consulente d'arte non ufficiale Sandra Romito (Sandra lavora da Christie's a Londra ed è specializzata in capolavori antichi). Stupidamente, ho pensato che ci saremmo incontrati solo per un caffè e non avremmo visto molto di mio gradimento in fiera, dato che i miei gusti artistici sono principalmente del XX secolo, anche se sono ossessionato dalle antichità romane. Fino ad ora non avevo considerato molto la via di mezzo per me.

Quanto potrei sbagliarmi: mi sono innamorato di molti tesori, tra cui una coppia di mosaici del XIV secolo, Testa di Doge e Testa di Vescovo, di Alessandra Di Castro a Roma; un altorilievo in cera del primo Settecento, Madonna col Bambino, di Girolamo Ticciati, e un gruppo di soldati di Arturo Martini in bronzo del 1934, entrambi di Walter Padovani di Milano.

Mobile bar 'Riesling', di Armani Casa, con scultura di leonessa in terracotta (XIX secolo), di autore sconosciuto (Brun Fine Art, Milano), e Senza titolo (1959), di Paolo Scheggi (collezione privata, cortesia Robilant + Voena, Milano )

Sono tornato alla mia scrivania, ho guardato quello che vedevo e ho capito che volevo mettere insieme tutti questi capolavori, mescolando periodi diversi e prendendoli in prestito da rivenditori italiani specializzati in uno scatto. Così è nata l'idea di raccontare la storia dell'arte italiana nel corso dei secoli e collegarla ai mobili Armani Casa del 21° secolo per rappresentare la mia materia specialistica del design Made in Italy.

Ho scoperto che selezionando opere in ceramica, terracotta, tela, carta, pietra, bronzo e mosaico, avrei potuto illustrare la storia dell'arte italiana, mostrando la maestria e l'ingegno degli artisti, artigiani e artigiani italiani nel corso dei secoli utilizzando materiali preziosi e rari e tecniche specialistiche.

‘Smart’ chest of drawers, by Armani Casa, with Madonna and Child wax high-relief (18th century), by Girolamo Ticciati (Walter Padovani, Milan), Intreccio di Situazioni (1969), by Armando Marrocco (Robilant + Voena, Milan), and Concetto Spaziale, Cratere (1968), by Lucio Fontana (Robilant + Voena, Milan)

Mi sono recato al MiArt di Milano nell'aprile 2023 e ho trovato due squisiti pezzi in terracotta smaltata, Profilo di Uomo e Donna del Cuore di Guerrino Tramonti, del 1968 e del 1970 della ED Gallery di Piacenza; e la monumentale Flavia Teste Rosso di Vanessa Beecroft, una testa sopra una colonna di marmo francese del 2012, proveniente dalla Galleria Lia Rumma di Milano. Mi sono poi diretta da Robilant + Voena per opere del Novecento in olio su tela di Paolo Scheggi, in bronzo di Agostino Bonalumi, Kleenex su carta da imballaggio di Luciano Bartolini e porcellane dipinte in oro di Lucio Fontana.